
Porsche accelera. Se non accelera Porsche... Prosegue il momento magico del cavallino di Stoccarda, un “battito di ciglia” che dura ormai da oltre un ventennio e sta lasciando un segno profondo su tutto il mondo dell’auto. Il nome è già entrato nella storia. Nella leggenda. Quello dell’ingegnere. Quello dell’inventore. Ferdinand, il papà del mitico Maggiolino e il fondatore dell’azienda diventata il simbolo delle auto sportive a tutte le latitudini.
In questi giorni la società controllata dalla famiglia Porsche-Piech ha fatto parlare molto di se. Da una parte ha lanciato un’Opa sul gigante Volkswagen, una mossa obbligata dopo aver superato la quota del 30% del capitale.
L’obiettivo, però, non è un takeover, ma soltanto evitare che un fondo speculativo scali il Gigante per poi “spezzettarlo”. «In quel caso potremo perdere il nostro partner più importante», ha spiegato Wendelin Wiedeking, il numero uno della Porsche, l’uomo che ha portato l’azienda ai fasti attuali. Sia come sia, la Porsche ormai vende 100 mila gioielli l’anno, nel 2006 ha incassato oltre due miliardi di euro di utile e possiede quasi un terzo della Volkswagen che ha raggiunto una capitalizzazione di oltre 43 miliardi.
Non solo business, Porsche produce auto. Sogni. Quando arrivò Wiedeking bisognava trovare un futuro alla 911, Porsche era quasi un monomodello. Come la Volkswagen del dopo Maggiolino. Oggi la gamma è vastissima, resta la grande famiglia 911, ma c’è anche la Boxster e la Cayman e, soprattutto, la Cayenne, l’auto della svolta. A Lipsia, intanto, si sta costruendo la fabbrica per produrre la berlina Panamera. Proprio in questi giorni è arrivata la nuova Suv, una Cayenne profondamente rinnovata. Ma è da poco in vendita anche un’altra “Cay”, la Cayman che si affianca alla più potente Cayman S. Quest’ultima monta un boxer 6 cilindri di 3400 cc in grado di sviluppare 295 cavalli (275 orari); Cayman, invece, è la porta d’ingresso nel dorato mondo dei coupé Porsche. Il 6 cilindri boxer è un 2700 cc, la potenza è di 245 cavalli, la velocità raggiunge i 260 orari (col cambio a 6 marce), i 100 all’ora volano via in 6 secondi. Il prezzo supera di poco i 50 mila euro.
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